In 400 al concerto per l’Africa

La Merano Pop Symphony Orchestra al “Cristallo” con don Massimiliano Sposato

“Ciascuno di noi ricopre un ruolo unico all'interno dell'esistenza, ciascuno di noi è prezioso; la vita è degna di essere vissuta, accolta, amata”: don Massimiliano Sposato spiega così il senso del concerto “la vita un dono” che ha promosso, la sera di venerdì 26 settembre, al Teatro Cristallo di Bolzano, insieme alla Merano Pop Symphony Orchestra, diretta dal maestro Roberto Federico, a sostegno dell’attività in Africa del GMM.

Al termine della serata, alla quale sono intervenuti circa 400 spettatori, sono state raccolte le offerte del pubblico, per una somma di oltre 4.300 euro, oltre a successivi bonifici.

Tra gli intervenuti, anche il vescovo di Bolzano Bressanone, Ivo Muser, ed autorità civili e militari. In programma due brani dello stesso don Massimiliano, parroco di Sinigo e Maia Bassa, intitolati “Il buon pastore” e “La vita è un dono”. Il primo brano, di carattere meditativo, è dedicato alla vita di Gesù Cristo, attraverso dei quadri musicali, che vedono Il Buon Pastore a contatto con i bambini, con la predicazione, con la croce, la passione e la risurrezione. È stato scritto durante il periodo primo del lockdown per la pandemia da Covid 19, con l’intenzione di “vedere sempre uno spiraglio di speranza”e “ricordare il destino di fiducia che il Signore dona a ciascuno di noi”.

Il secondo brano propone una meditazione più generale che, attraverso l'orchestra, “aiuta l'ascoltatore a sentirsi parte di una esistenza, di un cosmo creato magnificamente dal nostro Creatore”.

Nel corso della serata, sono stati, inoltre, eseguiti brani appartenenti alla scuola ucraina, russa irlandese e anche italiana attraverso il brano finale “La vita è bella” di Nicola Piovani, durante il quale alcune foto rappresentanti giovani, bambini e donne africane, ritratti in abiti tradizionali, hanno voluto offrire un'immagine di Africa dignitosa, bella, piena di speranza e di forza di vivere.