Un lascito d’amore
Il dono di Maria Angela Lupatin per i bambini del Benin
La signora Maria Angela Lupatin, per i nipoti zia Lolli, ha voluto lasciare un segno concreto della sua profonda vicinanza all’Africa destinando al GMM “Un pozzo per la vita” un lascito testamentario a favore del progetto “Sostegno a distanza”.
Nata nel 1939 ad Asmara, dove il padre gestiva un’azienda di pellame, Lolli trascorse l’infanzia a contatto con persone semplici e spesso bisognose, maturando una sensibilità che l’avrebbe accompagnata per tutta la vita. Costretta a lasciare l’Eritrea alla fine degli anni Cinquanta, visse con dolore l’abbandono della sua casa e soprattutto, racconta il nipote, Bruno Savio, il dover “lasciare la loro gente che fino ad allora aveva potuto contare su un lavoro e un salario certo”.
Stabilitasi in Italia, si diplomò in canto lirico - era una soprano - al Conservatorio di Padova, unendo al lavoro le sue grandi passioni: la musica e l’Africa. Viaggiò spesso nel continente, dal Sudafrica alla Namibia e al Kenya, cercando sempre di offrire aiuto concreto dove c’era bisogno.
Nel suo testamento, con un gesto di amore in continuità con una vita vissuta nel segno dell’attenzione agli altri, ha voluto ricordare i bambini del Benin, destinando il suo dono al progetto “sostegno a distanza” del GMM conosciuto attraverso il dottor Roberto Pedergnani.
Nella foto, Maria Angela Lupatin

