11.11.2011
Natitingou in festa
“L’Africa mi ha dato molto più di quanto io abbia mai donato”: così Alpidio Balbo ha sintetizzato la propria esperienza missionaria in una testimonianza durante le celebrazioni per il 70° anniversario dell'evangelizzazione dell’Atacora, in corso a Natitingou.
L’evento ha portato nella città del Nord del Benin le principali autorità ecclesiastiche del Paese: dal nunzio apostolico, mons. Michael Blume, all’arcivescovo di Parakou, mons. Pascal N’Koue, ma anche l’arcivescovo di Aix en Provence, mons. Christophe Dufour, accompagnato da un’ampia rappresentanza della sua diocesi, gemellata con Natitingou. Presenti anche il superiore regionale per il Benin e Niger della Società delle Missioni Africane, P. Michel L’Hostis e il superiore provinciale di Parigi dell’Sma, P. Pierre Richaud.
Le celebrazioni sono state aperte, ieri mattina, dalla Messa al Santuario Notre Dame de l’Atacora e dalla benedizione dell’Ospedale di Santa Bakhita, opera iniziata da mons. N’Koue quando era vescovo di Natitingou e sostenuta da un gruppo di partner italiani, di cui fanno parte, tra gli altri, la Regione Veneto, l’Ulss 15 Alta Padovana, l'impresa Guerrato Spa di Rovigo, l’Associazione Famiglie Rurali Sinistra Piave, la Cisl di Padova.
Nel pomeriggio, nel corso di una conferenza sulla storia dell’evangelizzazione del Benin e dell’Atacora ad opera dei padri missionari della Sma, è stata inserita una testimonianza di Alpidio Balbo: “Ė la sofferenza che mi ha portato in Africa 40 anni fa – ha detto il fondatore del GMM – Questa gente mi ha dato molto più di quanto io abbia mai donato e devo loro un grande ringraziamento”.
Stamattina, a Natitingou è in programma la dedicazione della nuova cattedrale Saint Sauveur, mentre il gruppo del GMM con Balbo lascerà l’Atacora alla volta di Bembereké, nel Nord est del Paese.
Nelle foto: Alpidio Balbo durante il suo intervento tradotto da Francine Reuter; la Messa al Santuario Notre Dame de l’Atacora; la cerimonia di benedizione dell’ospedale di Santa Bakhita.
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