Il giornale di Natale

Il bilancio del bene

Care Amiche, cari Amici,
quando arriva il momento di pensare a queste poche righe, sono assalito dai dubbi: saranno abbastanza interessanti per chi legge? Saranno la testimonianza viva di un impegno missionario iniziato quasi 50 anni fa, o saranno solo un bel discorso, magari emozionante, ma che non tocca il cuore e la vita? Così anche questa volta e, mentre si avvicina la fine dell'anno, viene naturale tentare un bilancio delle tante cose buone fatte: i pozzi in Benin e Burkina Faso, le scuole, le strutture sanitarie. E come non ricordare, tra gli avvenimenti che per me hanno reso indimenticabile questo 2019, il mio viaggio in Benin dopo cinque anni di assenza dall'Africa?
A tutto ciò stavo pensando mentre riordinavo i miei pensieri, quando mi è capitata sotto gli occhi una foto: la mano di un bambino curata dai nostri amici chirurghi plastici di Cute Project all'ospedale "St. Padre Pio" di N'Dali. Grazie alle cure ricevute, quel bambino ha potuto tornare a scuola senza menomazioni. Guardo quella foto e penso che tra le voci attive del nostro bilancio annuale dobbiamo mettere soprattutto questi piccoli, ma fondamentali successi: ragazze e ragazzi che possono studiare e coltivare sogni per il futuro; giovani donne strappate allo sfruttamento che imparano un lavoro per essere indipendenti; persone malate che trovano un luogo in cui c'è chi si prende cura di loro. Ed un'altra voce attiva siete voi, care benefattrici e cari benefattori, che non chiudete gli occhi davanti ai dolori del mondo e rendete possibile tutto ciò.
Vi ringrazio di ciò che fate ed auguro a voi ed ai vostri cari che la festa del Natale del Signore porti nelle vostre case gioia e serenità.

Alpidio Balbo
col GMM Un pozzo per la vita