Gli occhi ed il cuore

“I malati sono gli occhi e il cuore di Dio”: questa frase campeggia sulla facciata, all’ingresso del Centro di cura per le malattie mentali “Oasis d’Amour” di Bohicon, dove è stata scattata la foto di copertina di questo numero di “Un pozzo per la vita”.
Tante volte abbiamo scritto su questo periodico dell’opera dell’Associazione “Saint Camille de Lellis” e del suo fondatore, Gregoire Ahongbonon.
L’uomo che in Africa libera i malati di mente in catene - in questi termini parla di lui la stampa internazionale - è senz’altro un’eroe dei nostri giorni, ma lui respingerebbe sicuramente questa definizione. Preferirebbe, probabilmente, quella di “semplice garagista” che, ad una svolta della sua vita, ha ritrovato la fede ed ha cominciato a guardare fuori di sé, accorgendosi dei “dimenticati fra i dimenticati”, i malati di mente che vagano per le strade dell’Africa o vengono segregati nei villaggi.
Accolti negli “Oasis d’Amour”, che ha fondato in diversi Paesi dell’Africa occidentale, vengono accolti, curate e, in moltissimi casi, restituiti alla vita. La ricetta? “Amore e medicine”, risponde Gregoire che segue le orme di San Camillo. La collaborazione del GMM con gli “Oasis d’Amour” è cominciata proprio a Bohicon, con le baguette offerte dal gran cuore di Rita Rizzi, co-fondatricee della nostra Odv, che ci ha lasciato alcuni mesi fa. È proseguita con diversi interventi più o meno importanti e proseguirà anche quest’anno, fra l’altro, con un progetto sempre legato all’alimentazione, “Polenta e pomodoro”, di cui leggerete nel giornale.