10.05.2023
Confermato il direttivo
Gli effetti ancora pesanti della pandemia e poi la guerra in Ucraina non lasciavano ben sperare e, invece, il 2022 “è stato un anno pieno di sorprese sia per le attività e le opere realizzate, sia, soprattutto, per la generosità dei nostri benefattori”. Lo ha detto il presidente del GMM, Roberto Vivarelli, all’assemblea annuale, sottolineando in particolare l’impegno in campo educativo perché, ha detto, “scuole e borse di studio sono la chiave di volta per lo sviluppo dell'Africa”.
I soci, provenienti, oltre che dal Trentino e dall'Alto Adige, anche dalla Lombardia e dal Veneto, si sono riuniti nella sala convegni di Terme Merano e, oltre ad approvare il bilancio ed il programma di attività, hanno eletto il direttivo, ampiamente confermato: alla presidenza Roberto Vivarelli (Lana, Bz) ed alla vicepresidenza Franco Fasoli (Trento) affiancati da Carmen Crosina Balbo (Merano), Anna Thurner (Renon), Cristina Cesaro Bortolotti (Bolzano), Francine Reuter (Bassano del Grappa), Vilma Bombardelli (Riva del Garda) e Roberto Pedergnani (Padova).
All’assemblea, sono intervenuti anche due ospiti dal Benin: il direttore della Caritas di Parakou, padre Maxime Sètondji Hennou, e la direttrice dell’orfanotrofio di Bagou, suor Rose Sedodjitche.
È stato fatto anche il punto degli interventi realizzati nel corso del 2022 e di quelli in programma per il 2023: tra questi ultimi, undici perforazioni per l’acqua potabile in Benin, l’installazione di un impianto fotovoltaico nell’orfanotrofio del villaggio di Bagou e la realizzazione di un progetto di sicurezza alimentare nel villaggio di Monsourou dove saranno anche costituite tre cooperative femminili.
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