09.11.2011
Aspettando il Papa
Prima tappa importante del centesimo viaggio di Alpidio Balbo in Africa: domani, a Natitingou sarà inaugurato l’ospedale di Santa Bakhita, voluto dalla diocesi e costruito con il sostegno di enti, imprese ed associazioni del Veneto.
Fin dall’arrivo in Benin, lunedì sera, appare chiara l’attesa del Paese per la visita pastorale di Benedetto XVI in programma dal 18 al 20 novembre. Su tutte le chiese, a Cotonou come nelle città incontrate nello spostamento verso nord, campeggia il manifesto che saluta l’arrivo del Papa. Anche il modulo da compilare per l’ingresso in Benin, distribuito sul volo dell’Air France, porta in calce, al posto della pubblicità, l’annuncio dell’evento.
La prima sosta, nel viaggio verso nord, come di consueto è a Bohicon, per salutare l'arcivescovo emerito di Cotonou, mons. Nestor Assogba. Con Alpidio Balbo ci sono Valentina Soldo di Torino, Francine Reuter di Bassano del Grappa e Giuseppe Marzano. Poi, via verso Parakou dove il gruppo è atteso da P. Bernard Toha, responsabile della Caritas locale, insieme al quale si visita il centro diagnostico “Sancta Maria” e il centro di accoglienza “Notre Dame du refuge” di Komiguea.
Dopo essersi riunita con il responsabile dei progetti, Fabrizio Arigossi, in Benin da quindici giorni, la “delegazione” del GMM riprende il viaggio verso Natitingou dove sono in programma le celebrazioni per il 70° anniversario dell’evangelizzazione della regione dell’Atacora. A Natitingou da tre settimane c’è Roberto Andriolo, del direttivo del GMM, che ha collaborato all’installazione delle apparecchiature radiologiche del nuovo ospedale che sarà inaugurato domani. Durante la cerimonia è previsto anche un intervento di Alpidio Balbo. Venerdì, invece, il culmine dei festeggiamenti sarà la dedicazione della nuova cattedrale della città.
Nelle foto: con mons. Assogba a Bohicon; il manifesto che annuncia la visita del Papa; con i responsabili del centro di Komiguea.
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