A Godjeme un anno positivo
31.12.2019 - Guardando a quest’anno che ormai volge alla fine colpiscono alcuni avvenimenti che sono positivi ed importanti non solo per lo sviluppo del dispensario-maternità "Graziano Bortolotti" di Godjeme, in Togo, ma anche perché hanno messo in luce la buona volontà e la generosità di molte persone.
Ero appena tornata dal mio viaggio annuale in Togo e, tra i tanti ricordi ancora vivi di situazioni dolorose e drammatiche, ce n’era uno in particolare che proprio non mi lasciava in pace: avevo sempre davanti agli occhi Ezekiel, un ragazzo di circa 15 anni, arrivato al dispensario portato a spalle da sua madre. Seduto sulla panca davanti all’ambulatorio, aveva aspettato pazientemente la mamma che era entrata per ritirare i suoi medicinali e poi, aiutato da lei ad alzarsi, se n’era andato, non prima di avermi sorriso, strisciando carponi sulla terra rossa fino alla motocicletta che lo avrebbe riportato alla sua capanna.
Mi tormentava il pensiero che non c’era possibilità alcuna di guarirlo e mi arrovellavo nella ricerca di un qualche modo per aiutarlo a non essere più obbligato a muoversi come un animale.
Pensando e ripensando mi venne in mente che, se fossi riuscita a trovare per lui una sedia a rotelle, gli sarebbero stati restituiti almeno un minimo di autonomia ed un po’ di dignità. Inoltre, cosa non marginale, sua madre sarebbe stata alleggerita in parte da una grande fatica.
Dopo settimane di ricerche infruttuose, entrai un giorno da "Ladurner", un negozio di articoli sanitari di Bolzano, mi presentai alla titolare, le parlai di Ezekiel, mostrandole anche alcune foto ed infine le chiesi se per caso non avesse una sedia a rotelle usata. Mi è difficile descrivere la mia reazione quando la signora mi disse che non aveva nulla di usato, ma che era felice di poter donare una sedia nuova, adatta al terreno dissestato dei villaggi africani e della misura calcolata su peso e statura del ragazzo!
Appena risolto questo problema, dal centro sanitario arrivava, però, una nuova richiesta: dato che nella zona di Godjeme non esiste un'assistenza medica dentistica, la Caritas diocesana di Lomè, la capitale del Togo, aveva inviato al dispensario un dentista che, dopo aver visitato per tutta la giornata la gente accorsa anche dai villaggi vicini, disse che, se fosse stato possibile attrezzare un piccolo ambulatorio dentistico, egli sarebbe tornato mensilmente a curare i pazienti.
Ecco che allora partiva la ricerca, alquanto laboriosa, di una poltrona odontoiatrica completa di tutto il necessario. Quando, dopo svariati mesi, la poltrona venne finalmente trovata, il titolare della ditta "Dent Service" di Bolzano mise a disposizione il suo tempo per farne la revisione e le necessarie riparazioni, procurando nel contempo i pezzi mancanti.
Ora la poltrona, assieme alla sedia a rotelle per Ezekiel è finalmente su una nave container diretta al porto di Lomè.
Tra gli avvenimenti positivi di quest’anno c’è da ricordare anche la seconda esperienza dell’infermiere responsabile del dispensario- maternità presso il reparto di ostetricia dell’Ospedale di Bolzano. Gabin Asinyo era già venuto in Alto Adige una prima volta, nell’aprile del 2017, per frequentare un corso di ecografia ed era stato seguito con grande dedizione dalle dottoresse Federica Verdi e Norma Decaminada, socie del GMM. Quest’anno, a febbraio, era tornato per accrescere le sue competenze, sempre sotto la guida preziosa della dottoressa Verdi. Dopo sei settimane di intenso lavoro e studio era rientrato in Africa molto motivato e felice: infatti oltre al bagaglio di nuove conoscenze portava con sè un ecografo portatile di ultima generazione, acquistato ad un prezzo di favore grazie alla comprensione e generosità del titolare della ditta "Seagull Medica" di Bolzano. Questo apparecchio avrebbe facilitato molto il suo lavoro, permettendogli anche di recarsi nei villaggi vicini per visitare le pazienti in attesa impossibilitate a raggiungere il dispensario-maternità.
C’è, poi, un’ultima, in ordine di tempo, ma importantissima notizia: l’Ufficio missionario diocesano di Bolzano, grazie alla profonda sensibilità del direttore, Wolfgang Penn, ha accolto la richiesta da parte del GMM di un finanziamento destinato alla ristrutturazione igienico-sanitaria del Centro.
Volgendo dunque uno sguardo agli avvenimenti degli ultimi dodici mesi il GMM vuole esprimere, anche a nome degli operatori sanitari e della popolazione di Godjeme, profonda riconoscenza a tutti coloro che hanno dato il loro generoso ed indispensabile aiuto per la concretizzazione delle varie iniziative e dei progetti di aiuto ai fratelli africani.
Cristina Bortolotti
Nelle foto: mamme in attesa al dispensario "Graziano Bortolotti" di Godjeme e Ezekiel lascia il centro medico insieme alla mamma
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