1.307 alle Terme per aiutare l’Africa

L’iniziativa di solidarietà, che viene ripetuta dal 2013 (con l’unica eccezione del 2020, anno della pandemia) ha l’obiettivo richiamare l'attenzione sui problemi legati alla carenza delle risorse idriche di buona qualità che, secondo dati dell'Oms, colpisce almeno 2 miliardi di persone a livello globale.
La metà del prezzo dei biglietti d'ingresso staccati sabato scorso alle Terme di Merano verrà impiegata per la costruzione di nuove fonti d'acqua potabile. Quest’anno, il GMM costruirà, con due diversi progetti, undici perforazioni per l’acqua potabile in altrettanti villaggi del Benin.
“Ringrazio Alpidio Balbo e tutto il Gmm per la loro voglia di aiutare il prossimo. In tanti sono venuti il 26 agosto a passare una giornata alle Terme Merano, fieri così di portare un contributo per il benessere delle popolazioni dell’Africa Occidentale”, ha commentato il presidente di Terme Merano, Stefan Thurin.

Nella foto: da sinistra, Salvatore Lo Cunsolo (direttore sanitario di Terme Merano), Adelheid Stifter (direttrice generale Terme Merano), Roberto Vivarelli (presidente GMM).