29.4.2020 - Alcuni mesi fa, un gruppo di soci e sostenitori del GMM “Un pozzo per la vita” ha compiuto un viaggio in Benin.
Lucia e Walter Combi, Mirella Pedini, Lella e Mimmo Spendio, Nicoletta e Roberto Pedergnani accompagnati da Brigitta Egger e dal responsabile dei progetti, Fabrizio Arigossi, sono andati in Africa per visitare le opere e le persone sostenute in questi anni con iniziative in memoria dei loro figli scomparsi prematuramente. Vi proponiamo le loro testimonianze.
Un’umanità che soffre
e spera nel cambiamento
Il nostro viaggio nel Benin non è stato un viaggio bello come comunemente s’intende, ma è stato un viaggio ricco. Ricco d’immagini, di suoni, di colori, di volti, d’incontri, di storie. Ricco di emozioni.
Rileggiamo i brevi appunti e nella prima pagina troviamo la parola “increduli”. Increduli di fronte a ciò che vediamo. Come può convivere la bellezza delle persone, nei loro vestiti così pieni di colore, la pettinatura delle donne ed il portamento fiero con la fatiscenza delle abitazioni, il fango in cui giocano i bambini, i detriti che li circondano?
Stiamo attraversando la periferia di Cotonou e piove.
Ci siamo sentiti a disagio ad essere spettatori del dolore delle persone incontrate al lebbrosario di Davougon. Abbiamo provato tristezza di fronte alle condizioni dei malati più gravi dell’Oasis d’Amour di Bohicon, gioia nell’incontro con i bambini che lì sono come formichine, spuntano ovunque.
Ammirazione per tante persone che lì si impegnano per cambiare la situazione.
Stupore nel vedere tante scuole piene di alunni che hanno voglia d’imparare e di insegnanti giovani e motivati: sono i segni della speranza, del cambiamento.
Abbiamo incontrato un’umanità che soffre, che vive, che spera e abbiamo portato a casa molto. Molto su cui riflettere e tanti incontri ed emozioni da custodire.
Lella e Mimmo Spendio
Leggi le altre testimonianze:
Felicità è prendersi cura
di chi ti tende la mano
Lucia e Walter Combi
Realtà ed emozioni
che strappano il cuore
di Mirella Pedini
Tiefe Eindrücke und
unglaubliche Begegnungen
di Brigitta Egger
Si rafforza la speranza
di un futuro migliore
di Roberto Pedergnani