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27.4.2006

Marcelline in festa

Domenica 30 aprile, nel Duomo di Milano, il fondatore della congregazione delle Marcelline, don Luigi Biraghi, verrà proclamato beato. Le Marcelline svolgono la loro opera educativa Europa, Canada, Messico, Brasile, Albania e presto anche in Africa.
Si tratta della prima beatificazione celebrata in Duomo nella storia della diocesi. Per maggiori informazioni: www.marcelline.org.

Luigi Biraghi nacque a Vignate (MI) il 2 novembre 1801, quinto degli otto figli di Francesco Biraghi e Maria Fina; poco dopo la sua nascita, la famiglia si trasferì nel vicino paese di Cernusco sul Naviglio, dove Luigi trascorse la sua fanciullezza, finché a 12 anni entrò nel piccolo seminario di Castello sopra Lecco, da dove, dando seguito alla sua vocazione allo stato sacerdotale, proseguì gli studi specifici nei Seminari Maggiori di Monza e poi di Milano.
E nel Duomo di Milano, fu ordinato sacerdote il 28 maggio 1825 a 24 anni; fu subito destinato all’insegnamento nei Seminari di Castello sopra Lecco, di Seveso e di Monza; nel 1833 fu incaricato del delicato compito di direttore spirituale del Seminario Maggiore di Milano.
Nel 1848 riprese l’insegnamento, ma per le sopravvenute vicende politiche che coinvolsero in quegli anni tutta la Penisola, soprattutto nel Lombardo-Veneto, ne fu rimosso dagli austriaci nel 1850.
Nel 1855 fu nominato dottore della prestigiosa Biblioteca Ambrosiana e canonico onorario della Basilica di Sant’Ambrogio; ancora, nel 1864 fu nominato viceprefetto dell’Ambrosiana e nel 1873 ricevé l’onorificenza di prelato domestico di Sua Santità Pio IX.
Il papa lo stimava moltissimo, tanto che nel 1862 gli si era rivolto personalmente con lettera autografa, perché usando la sua grande influenza, facesse da mediatore e paciere nel clero milanese, in quel tempo di contrasti diviso in due fazioni; i sostenitori della nuova unità nazionale italiana che stava concretizzandosi, ed i sostenitori del potere temporale dei Papi.
Mons. Luigi Biraghi era uomo di grande cultura e profonda vita interiore; appassionato studioso di patrologia e di archeologia: E proprio dalla conoscenza e dall’ammirazione per l’antichità cristiana e dalla sua devozione per s. Ambrogio, nacque in lui l’idea di fondare l’Istituto delle ‘Suore di Santa Marcellina’, che dovevano rinnovare l’ideale della verginità consacrata, tipica della Chiesa primitiva, abbinando l’impegno per l’educazione della gioventù femminile.
L’Istituto, popolarmente detto delle “Marcelline”, fu fondato da mons. Luigi Biraghi nel 1838 a Cernusco sul Naviglio, con la collaborazione di madre Marina Videmari (1812-1891) che ne fu la prima superiora e la continuatrice della fondazione dopo la morte di lui.
L’Istituzione era dedita soprattutto all’educazione culturale e morale della gioventù femminile di condizione distinta, con l’impegno però di educare gratuitamente anche le fanciulle povere; aprì ben presto altre Case come collegi e scuole a Vimercate (1841), a Milano (1854), a Genova-Albaro (1868), a Chambéry (1876).
Libero da impegni pastorali diretti, mons. Biraghi consacrò tutte le sue energie, fino all’ultimo, alla formazione spirituale delle sue suore ed all’organizzazione della nuova Congregazione.
Morì l’11 agosto 1879 a 78 anni, nella foresteria del Collegio da lui fondato in onore dell’Immacolata, di via Quadronno a Milano. Fu sepolto nella tomba di famiglia a Cernusco sul Naviglio, ma poi nel 1951 le sue spoglie furono traslate nella Cappella della Casa-madre delle ‘Marcelline’ sempre a Cernusco.
Il 27 ottobre 1971 il cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano, diede inizio al processo diocesano per la sua beatificazione; fu dichiarato venerabile il 20 dicembre 2003 da papa Giovanni Paolo II e proclamato Beato il 30 aprile 2006, secondo le nuove norme nel Duomo di Milano.
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