Nel giro di pochi giorni, sono stati messi in funzione la Tac, un mammografo ed un ecografo nell’apposita struttura di Parakou ed un “telecomandato” per il modesto reparto di radiologia del vicino ospedale di Boko. Dice il dott. Del Borrello: “non ci siamo trovati, per così dire, nel deserto. Malgrado le carenze strutturali, abbiamo trovato persone competenti in grado di lavorare insieme. Manca ancora l’esperienza, ma c’è ciò che più conta, la buona volontà”.
Le macchine sono state affidate alle cure del medico beninese Francis Théotime Hounsou che ha seguito la formazione e ha creato un’equipe di specialisti di livello nazionale. “Grazie a questi colleghi e alla meravigliosa amicizia dei medici italiani – dice il dott. Hounsou – ho piena fiducia nel futuro di questo lavoro”. La Tac dovrebbe divenire pienamente operativa nel mese di dicembre.
Si ricorda che l’apparecchio Tac (che è l’unico in tutto il Nord del Benin) è stato donato al Gruppo di Balbo dall’Ospedale di Silandro (naturalmente col consenso della sanità altoatesina). Una macchina analoga, indispensabile anche per avere a disposizione i pezzi di ricambio introvabili in loco, è stata messa a disposizione da parte della General Electric (dott. Molinari).
I medici e i tecnici italiani resteranno a disposizione dei loro colleghi africani, per ora con forme di assistenza “a distanza”.