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24.06.2010

Il vescovo di Abomey in Alto Adige

“Duc in altum”, prendi il largo: con le stesse parole di Gesù che esorta i discepoli a gettare le reti per una pesca che si rivelerà prodigiosa, Mons. Eugène Cyrille Houndekon, vescovo di Abomey, in Benin, ha salutato il Gruppo Missionario Merano dopo una breve visita in Alto Adige. Per due giorni, il presule è stato ospite del Gruppo Missionario Merano che da anni collabora con la sua diocesi.
“La saggezza umana richiede il riconoscimento e la memoria del cuore – spiega Mons. Houndekon - La mia visita al GMM si inscrive nella verità di questa saggezza. Sono venuto per manifestare la gioia e l'appoggio del popolo del Benin e particolarmente della popolazione della diocesi di Abomey, a tutti i membri del GMM”.
In assenza del presidente, Alpidio Balbo, che in questi giorni si trova in Africa, Mons. Houndekon è stato ricevuto nella sede dell'associazione dal vicepresidente, Giovanni Rizzi, da Carmen Balbo e dal responsabile dei progetti, Fabrizio Arigossi. Sono diverse le opere realizzate dal GMM, nel corso degli anni, nella diocesi di Abomey, a cominciare dal Centro di formazione femminile di Bohicon, quello dell'albero dai fiori rossi, dove ha avuto inizio l'attività missionaria di Alpidio Balbo.
“La mia presenza – aggiunge il vescovo di Abomey – porta la carica interiore di tutti i beni e di tutti i risultati positivi dell'impegno costante, fedele e indimenticabile che Alpidio Balbo, insieme ai soci del Gruppo, ha assunto per diffondere il bene comune, per dare, in particolare, nuova speranza alle donne ed alle ragazze, spesso umiliate ed abbandonate, nel campo dell'educazione e della dignità umana”.
“Dopo un'attività di quasi quarant'anni – conclude Mons. Houndekon – scuole, dispensari, pozzi e altre opere di sviluppo testimoniano della forza di un amore che si apre per comunicare non soltanto la fede cristiana, ma anche la ricchezza dell'umanesimo e della generosità della popolazione e delle istituzioni del vostro Paese e, in particolare, della Provincia autonoma di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige”.
Attualmente, ad Abomey, è in fase di completamento un centro scolastico che il vescovo prevede possa essere operativo da metà settembre, con l'inizio del prossimo anno scolastico in Benin. Intitolato a Giovanni Paolo II, il complesso, che si trova accanto al Centro "Chiara Luce Badano" che ospita una scuola materna, sarà composto di scuola primaria e scuola secondaria e di un internato per gli studenti. Poiché, in parte, oltre che dal GMM, il centro viene finanziato direttamente dalla Provincia autonoma di Bolzano, Mons. Houndekon ha incontrato la responsabile dell'Ufficio cooperazione internazionale, Elisabeth Spergser, per definire i termini della collaborazione.

Nella foto: Mons. Houndekon insieme a Giovanni Rizzi, Carmen Balbo e Fabrizio Arigossi, davanti alla sede del GMM.
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