Gli studenti ringraziano
28.12.2014 - Attraverso la Caritas di Natitingou (Nord Benin), alcuni giovani che ricevono le borse di studio del GMM hanno fatto giiungere in Italia il loro ringraziamento ai benefattori che con le loro offerte permettono questa importante forma di sostegno.
"Vorrei innanzi tutto ringraziare la Provvidenza divina e tutti voi che ci aiutate a studiare. Grazie a questa borsa di studio che ricevo ho potuto cominciare gli studi di medicina all’Università San Tommaso d’Aquino, a Ouagadougou in Burkina Faso e, l’anno prossimo 2014-2015, farò il sesto anno e me ne rimarranno due per finire". Chi scrive queste parole è Cécile N’Po, studentessa di medicina che, attraverso la Caritas diocesana di Natitingou, nel Nord del Benin, il GMM sostiene grazie alle borse di studio per medici e professioni sanitarie. L'iniziativa è stata avviata anni fa, con l'aiuto di don Ilario Cappi, parroco del Policlinico di Modena, che anche quest'anno ha contribuito a proseguirla.
Per molti giovani beninesi, senza un tale aiuto studiare sarebbe impossibile, come conferma Cécile. "Questa borsa - ci racconta - mi permette di mangiare e studiare anche se per la salute e, a volte, i documenti non riesco a trovare come fare essendo di famiglia povera". "La mia formazione - conclude la studentessa - prosegue bene e non vedo l’ora di finire per poter curare i miei fratelli che ne hanno bisogno".
Un ringraziamento ai benefattori del GMM che le hanno permesso di completare gli studi per diventare ostetrica ci è stato inviato, attraverso la Caritas di Natitingou, anche da Ida Dossi. "Ho finito la formazione e ora sto facendo lo stage - racconta - finirò entro gennaio 2015. Non vedo l’ora di potermi mettere a disposizione della diocesi di Natitingou per dare una mano soprattutto in ostetricia dove spesso c’è un gran bisogno di persone ben formate per consigliare e seguire le donne in gravidanza".
Le borse di studio del GMM, però, non sono destinate solo a studenti in ambito medico-sanitario. Da molto tempo ci viene chiesto aiuto anche per altri corsi di studio e perfino per ragazzi delle scuole secondarie. Altre testimonianze (e ringraziamenti) ci arrivano da Michael N’serma e Jérôme Yeni, che frequentano la scuola normale superiore di Natitingou per diventare insegnanti di Scienza della vita e della terra (biologia e geologia).
"Essendo orfano di padre, con mia madre povera e quattro fratelli e sorelle - ci scrive Michael - non avevo mai sognato di poter un giorno diventare qualcuno, anche se ogni giorno pregavo in chiesa". "Spero - aggiunge - di poter passare al terzo anno che è anche l’ultimo. Durante quest’anno 2014/2015, avremo cinque mesi di stage in una scuola media fuori Natitingou, sia nel Borgou (300 km da Natitingou) sia nella Donga (150 km da Natitingou) e lì ognuno dovrà arrangiarsi per il vitto e l’alloggio".
"Abito a cinque km dalla scuola - racconta invece Jérôme - Qui la scuola comincia ogni giorno alle 7 e finisce alle 19 con una pausa pranzo alle ore 13. Così chi ha soldi mangia a scuola, chi è come me va a casa. Ogni giorno faccio andata e ritorno e, per sfortuna, quest’anno mi hanno rubato la bicicletta". "Vorrei ringraziare sinceramente tutti voi che permettete a me e a tanti altri giovani come me di poter studiare. Il Signore vi benedica tutti", conclude Jérôme.
I costi per la formazione universitaria o superiore, tenendo conto anche della necessità, in alcuni casi, di soggiornare all'estero (Burkina Faso) sono in continua crescita: secondo quanto ci ha riferito la Caritas di Natitingou, lo scorso anno, per la formazione di un medico un medico sono stati spesi circa 2.900 euro, per un'ostetrica circa 2.100 euro, per un insegnante circa 800 euro. Si può sostenere questo progetto con qualunque offerta, indicando la causale "borse di studio".
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