Il GMM ha promosso la realizzazione di centinaia tra pozzi e bacini nei paesi dell'Africa occidentale. La quota fissata per contribuire alla realizzazione di un pozzo è di 3.000 euro.
Un pozzo è capace di cambiare la vita ad un’intera comunità. Dà nuova speranza a centinaia di persone. Basterebbero, per dirlo, le parole del vecchio padre Jacques a proposito del pozzo del villaggio di Sikki: “Quando l’ho conosciuto faceva un caldo bestiale. Le donne dovevano camminare per undici chilometri a cercare l’acqua. Era acqua sporca. Nera. Poi tornavano al villaggio per altri undici chilometri con venticinque litri di acqua sulla testa. Quando hanno avuto il pozzo non si contenevano più dalla gioia. Trovare l’acqua vicino a casa... Cambia davvero tutto”.
Un pozzo della profondità di circa venti metri, che in certi casi non è sufficiente, costa oggi un minimo di tremila euro (in altri casi anche molto di più). Il denaro serve anche per l'acquisto dell'attrezzatura necessaria allo scavo e per eventuali strutture accessorie. Pure il villaggio mette normalmente a disposizione la manodopera ed un contributo in denaro, a seconda delle possibilità. In alcune situazioni è necessaria la realizzazione di bacini artificiali per la raccolta dell'acqua.
Il Gruppo Missionario di Merano ne ha realizzati già diverse centinaia, ma secondo i rilevamenti effettuati dagli esperti ne servirebbero ancora almeno dodicimila. Un lavoro difficile e lungo, ma non impossibile se ci sono costanza e dedizione. Come dice il proverbio africano: a poco a poco anche il camaleonte è arrivato in cima al baobab.