04.03.2010
Diario di viaggio 14: in Benin da 39 anni
Esattamente 39 anni fa, il 4 marzo del 1971, Alpidio Balbo arrivava a Bohicon: doveva solo consegnare una lettera prima di riprendere la via di casa e, invece, quell'incontro lo ha legato per la vita al Benin. Abbiamo festeggiato l'anniversario sostando rapidamente al Centre Feminin delle Figlie del Cuore di Maria durante il viaggio che, dal nord del Paese, ci ha riportato a Ouidah, sulla costa meridionale.
La giornata è cominciata con una messa celebrata al seminario minore di Natitingou dal vescovo, Pascal N'Koue, che, nell'omelia ha ricordato l'impegno quasi quarantennale di Alpidio Balbo e del GMM in favore dell'Africa. Prima di iniziare il lungo viaggio verso sud, ci fermiamo brevemente al cantiere della nuova cattedrale della diocesi, un bell'edificio a pianta quasi completamente circolare che sarà dedicato a Gesù Salvatore.
Il viaggio è lungo per raggiungere la costa meridionale del Benin e vogliamo fermarci a Bohicon per una foto ricordo sotto l'albero dei fiori rossi che è un po' il simbolo di ciò che è nato dalla sofferenza e dal dolore incontrati da Alpidio in quel lontano 1971.
A Bohicon, troviamo le ragazze impegnate nei corsi di taglio e cucito e suor Solange: come abbiamo potuto constatare in questi giorni in tutte le case ed i centri visitati, quando arriva Balbo l'accoglienza è festosa. Quando poi il presidente del GMM spiega la ragione della seconda sosta a Bohicon – ci eravamo già fermati nel viaggio di andata per Parakou – le ragazze non si fanno pregare per stringersi intorno a lui, che visibilmente si commuove, per la foto di gruppo sullo sfondo del grande albero.
Non c'è tempo per molto altro e ci rimettiamo in viaggio andando incontro, tra Abomey e Lokossa, ad un temporale un po' in anticipo sulla stagione delle piogge. I nostri programmi sono già cambiati. Oggi avremmo dovuto entrare in Togo per visitare i padri comboniani di Tabligbo e Godjeme e la casa di accoglienza per bambini e ragazzi ciechi di Togoville. A causa delle elezioni presidenziali, però, le frontiere terrestri del Paese confinante con il Benin sono state chiuse da ieri per tre giorni. Domani proveremo a raggiungere il confine lungo la costa, ma difficilmente lo attraverseremo.
Giuseppe Marzano
In alto, foto di gruppo sotto l'albero dai fiori rossi a Bohicon e, in basso, la nuova cattedrale di Natitingou in costruzione e la strada trasformata in torrente sulla via per Lokossa.
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