23.02.2010
Diario di viaggio 1: l'internet key di Chaddad
Da tre giorni, Alpidio Balbo è nuovamente in Benin. È il novantasettesimo viaggio in Africa del presidente del GMM, che è accompagnato dal responsabile dei progetti, Fabrizio Arigossi, e dal giornalista, Giuseppe Marzano. Confidando nella disponibilità dei collegamenti internet nelle diverse tappe attraverso il Paese del Golfo di Guinea, cercheremo di fornire sul sito del GMM un aggiornamento sugli incontri ed i sopralluoghi compiuti.
Meno male che c'è Chaddad. Da quando siamo sbarcati a Cotonou, domenica sera, attesi dall'impareggiabile Bachirou, da vent'anni vero e proprio braccio destro di Alpidio Balbo in Benin, che per le prossime due settimane sarà il nostro autista, la mia preoccupazione è come procurarmi una connessione ad internet per inserire sul sito del GMM notizie del viaggio.
Per due giorni, non c'è tempo di affrontare il problema: gli incontri in programma sono tanti ed i chilometri da percorrere ancora di più. Le città ed i villaggi che attraversiamo sono quanto di più lontano dal modello occidentale si possa immaginare. Eppure, non è difficile incontrare, lungo una strada sterrata, in mezzo al traffico convulso di vecchie auto, di ancor più vecchi camion e di motociclette stracariche, un ragazzo malvestito con un cellulare all'orecchio. Manca l'acqua potabile ed i campi coltivati sono rari, ma le antenne degli operatori telefonici fanno parte del paesaggio anche nelle aree più desolate. Nelle città e nei paesi, quasi ad ogni angolo di strada ci sono baracchini che vendono ricariche telefoniche per cellulari.
Il problema della connessione ad internet non dovrebbe quindi essere insormontabile. La soluzione, infatti, è a Parakou e la offre Chaddad, figlio di Bachirou. Chi segue l'attività del GMM da più tempo, lo conosce (vedi l'Archivio News del sito). Per alcuni anni, è stato in Italia per curare una grave infezione ad una gamba che ha rischiato di perdere. Adesso, quasi diciottenne, studia in un istituto per ragionieri ed è un appassionato di informatica.
La sua “internet key”, dopo l'installazione effettuata presso l'ufficio di un operatore pubblico locale, ci permette di andare subito on-line e di cominciare questo diario.
Giuseppe Marzano
Nelle foto: Chaddad (sopra) e Bachirou Daouda (in basso).
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