Scrive suor Maria Antonietta Marchese, con cui il GMM collabora da anni sia a Cotonou che a Parakou: “Il rappresentante del Ministero della Famiglia e dell’Infanzia presente all’inaugurazione, ha tagliato il nastro e ha rivolto a noi suore e chi collabora con noi, parole incoraggianti che esprimevano un reale apprezzamento per l’attività che dal 2001 conduciamo in Benin per tante bambine vittime del traffico e dello sfruttamento. Ha detto, tra l’altro, “Con le vostre azioni voi dimostrate tutti i giorni che nessuno può essere felice quando intorno a lui esistono delle persone che soffrono. Realizzando questo capolavoro voi contribuite non solo a ridurre la sofferenza di migliaia di filettes ma anche a metterle al riparo dalla violazione dei loro diritti, dal traffico e dalle sue innumerevoli conseguenze. Il Ministero della Famiglia e dell’Infanzia apprezza nel suo giusto valore le diverse attività che non vi stancate di realizzare qui in Benin per migliorare le condizioni di vita delle bambine, delle fanciulle, e delle adolescenti. Voi costituite un anello importante nella catena del sistema di ricupero e reinserimento delle bambine in difficoltà, un anello su cui bisogna necessariamente contare. (…) Il Ministero ripone molta speranza nell’apertura di questa Casa e io sono certo che essa conseguirà tutti gli obiettivi previsti grazie alla collaborazione di tutti e di ciascuno.”
Cari amici, mentre benediciamo il Signore per questa tappa raggiunta, Gli chiediamo di continuarci la sua assistenza in tutte le altre nostre molteplici attività di cui questa volta non vi parlo ma che continuano e si estendono”.