A causa dell’aumento delle materie prime di costruzione (cemento e ferro), un pozzo ha oggi un costo minimo di quasi quattromila euro. E nelle zone in cui l’acqua si trova a maggiore profondità e il terreno è parzialmente roccioso, le spese necessarie possono aumentare di molto.
Malgrado queste differenze di costi, la “quota-pozzo” richiesta resta per ora di 3.000 euro. Essa verrà utilizzata per contribuire a coprire le spese di costruzione del pozzo. Più quote potranno essere necessarie per realizzare perforazioni particolarmente costose. Gli offerenti riceveranno sempre una foto simbolica di un pozzo con l’indicazione del nome del villaggio in cui è stata impiegata la loro preziosa offerta.