Le journal de Noël

Care Amiche, cari Amici,
le notizie sui profughi e sui migranti che, spesso a rischio della vita, raggiungono l'Europa, hanno portato dentro le nostre case il dramma di intere popolazioni alle quali non è consentito vivere con dignità e giustizia.
Tanti commentatori più competenti di me hanno già analizzato questa migrazione "epocale" che ha colto impreparati tutti noi, a cominciare dai nostri governi. Qui desidero solo condividere con voi il disagio che ho provato in questi mesi scoprendo che, nella nostra civiltà europea - o in ciò che essa è diventata - l'accoglienza nei confronti delle persone meno fortunate e di chi è nel bisogno, non è più un dato naturale.
Si dimentica, però, che possiamo chiudere la porta in faccia a queste persone solo a prezzo della nostra umanità e dimenticando che tutti siamo migranti in questa vita e tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci accolga, poveri come siamo. Quel "Qualcuno" è venuto al mondo tra gli ultimi ed ancora oggi ci ripete la sua parola di pace e speranza.
Da tanti anni, il GMM cerca di dare corpo allo slogan "Aiutiamo l'Africa in Africa". Tutto ciò che realizziamo, col sostegno di tanti benefattori come voi, ha lo scopo di offrire ai nostri fratelli africani l'opportunità di una vita migliore nei loro Paesi d'origine. So bene che chi cerca rifugio in Occidente spesso scappa da situazioni in cui la vita è in pericolo. Queste persone vanno accolte, ma resto convinto che la strada giusta sia moltiplicare anche l'impegno per consentire a queste persone di vivere in pace nei loro Paesi. Col vostro aiuto, noi ci proviamo. Vi ringrazio fin d'ora ed auguro a voi ed alle vostre famiglie un sereno Natale.

Alpidio Balbo
con il Gruppo Missionario
"Un pozzo per la vita" Merano