Non è solo acqua
1.1.2018 - La ragazza che porta una bacinella d'acqua sulla testa, ripresa nella foto, vive a Gbégourou, un villaggio di 500 abitanti che dista da Parakou, la seconda città del Benin, circa venti chilometri. Pochi per i nostri standard, ma tantissimi sulle piste disastrate dell'Africa.
Qui, un paio d'anni fa, il GMM ha costruito, con la collaborazione della Caritas della diocesi, una perforazione ("forage") per l'acqua potabile. Il villaggio non era raggiunto, infatti, dalla rete idrica dell'azienda statale e la fonte d'acqua più vicina distava alcuni chilometri.
Prima della costruzione del nuovo "forage" questa foto non sarebbe stata possibile. Come si nota, la ragazza indossa la divisa scolastica e porta dei quaderni sotto il braccio che non regge la bacinella. È chiaramente appena tornata da scuola e la prima cosa che ha fatto è stato andare a prendere l'acqua per la sua famiglia. Questo, infatti, in Benin, come in altri Paesi dell'Africa occidentale, è un compito che spetta alle donne. Le bambine, appena sono in grado di reggere una bacinella o un secchio vengono mandate a cercare l'acqua. Se il pozzo è nel villaggio, tutto bene, altrimenti partono per trovare fonti d'acqua che spesso distano alcune ore di cammino.
È evidente che, se vanno a cercare l'acqua, le bambine e le ragazze, troppe volte, devono rinunciare a frequentare in modo regolare la scuola che pure, molte volte, si trova in un altro villaggio. Ecco perché un pozzo non è solo acqua. Alle bambine ed alle ragazze dei villaggi più periferici, una fonte d'acqua facilmente accessibile offre l'opportunità di studiare e di prepararsi ad una vita migliore.
Back to list